La rivoluzione dei nuovi domini
Dall’inizio del 2014 è avvenuta una piccola rivoluzione a livello di “generic Top Level Domain”, ovvero domini di primo livello. Le imprese possono beneficiare di nuove estensioni, come i domini territoriali delle città. NewYork, .Roma, .Milano e sono disponibili anche domini di specifiche categorie come .Bike, .Photography, .Guru. Ad oggi sono più di 200 le estensioni già registrabili.
Cosa sono i nuovi gTLD, o domini di primo livello?
Un dominio di primo livello è ciò che sta dopo l’ultimo punto di un dominio, ad esempio .COM, o .IT. Il dominio di secondo livello è invece il nome che precede il primo livello. Ad esempio in clikka.com, clikka è il dominio di secondo livello e .com è il dominio di primo livello. La maggior parte dei buoni nomi di dominio con le estensioni disponibili sono già stati registrati, anche se molti di questi non sono in uso e sono stati registrati da persone che sperano di rivenderli caramente alle aziende legittime. Da tempo ci si aspettava quindi un radicale cambiamento e un'ampliamento dei domini di primo livello.
La tanto attesa rivoluzione dei nuovi domini è iniziata proprio nel 2014, quando si sono resi disponibili i primi domini con le nuove estensioni di primo livello .bike, .clothing, .guru, .holdings, .plumbing, .singles e .ventures e le persone hanno potuto registrare il proprio dominio di secondo livello (es. clikka.guru).
La rivoluzione sarà comunque progressiva e non economica, in quanto i domini con le nuove estensioni saranno rilasciati un po per volta e coinvolgeranno un pubblico più selezionato, con conseguente aumento dei prezzi, rispetto ai domini più generici.
Chi gestisce i gTLD?
L’ICANN, Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, è un'organizzazione non-profit nata proprio per gestire i domini a livello globale e garantire che il sistema funzioni in modo sicuro.
L'ICANN autorizza le Registration authority di ogni Stato o territorio indipendente che si occupano di assegnare i vari domini di primo livello "nazionali" , come .it, .fr, .es. In Italia la Registration autority è il NIC, una branca dell'Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa.
Dopo sei anni di discussioni, l'ICANN ha approvato il rilascio di un gran numero di nomi di dominio di primo livello che saranno gestiti da singole imprese operanti a livello mondiale. Le aziende avranno così una vasta scelta di nomi per i loro siti web.
Chi può registrare i domini di primo livello
Le imprese o organizzazioni a cui l'ICANN affida la gestione dei domini di primo livello assumono il ruolo di Registration authority e potranno vendere a clienti di tutto il mondo i vari domini di secondo livello, al prezzo e alle condizioni che loro decideranno; da qui un probabile aumento dei costi di registrazione.
Le richieste hanno riguardato la gestione di nuovi domini generici (es.: .bike, .camera), domini geografici (.città, .regione), o domini primari, cioè domini con il nome del proprio marchio come estensione. In quest’ultimo caso si parla di dot-strategy per grandi aziende che vogliono gestire domini come “.amazon”, “.google”, “.apple” oppure “.calvinklein”, “.cartier” e “.nike”. Facebook ad esempio ha conquistato “.facebook”, ma si è fatta soffiare il “.like” da Amazon.
Il motivo per cui solo grandi aziende o città hanno potuto iniziare la procedura di gestione è il costo, che si aggira sui 200mila euro, con canone annuale di circa 20mila euro.
Chi può registrare i domini di secondo livello dei nuovi gTLD
Imprese, liberi professionisti o privati possono registrare i propri nomi a dominio di secondo livello dei nuovi gTLD, ad un costo che si aggira tra i 15 e i 100 euro.
Sono circa 700 i nuovi domini che risulteranno disponibili a breve. Al momento sono più di 200 le estensioni già registrabili da aziende e privati.
Register.it rivela che tra i primi posti ci sono .bike (1°), .email (2°) e .guru (3°). Seguono .photography (4°), .sexy (5°), .shoes (6°), .technology (7°), .clothing (8°), .coffee (9°) e .solutions (10°).
La crescita di interesse da parte di persone e aziende verso i nuovi gTLD è chiara. Per le aziende c’è inoltre la necessità di proteggere i propri brand: è infatti sempre opportuno acquisire i domini che rappresentano i propri marchi, in quanto spesso per riacquisirli una volta persi è necessario intraprendere azioni legali o pagare cifre elevate.
Qui la lista i domini di primo livello già disponibili, con un costo che varia dai 10€ ai 50€.
Per gli altri domini in via di rilascio, l’utente può iscriversi ad un servizio di “pre-registrazione” che non è una vera prenotazione, ma una richiesta di aggiornamento sul particolare dominio richiesto. Infatti, una volta stabilizzate le pratiche di gestione da parte del Registrar, il dominio vede una fase iniziale di sunrise, in cui avranno la precedenza le aziende che devono proteggere i propri marchi; segue la fase di land rush in cui ci si aggiudica alcuni secondi livelli a prezzi molto alti o partecipando ad aste; solo al termine c’è la fase di general availability che consente di acquistare i domini di secondo livello a prezzi accessibili.
Quali benefici per il tuo business?
I nuovi domini sono personalizzati, ovvero sono parole chiave, non più sigle. Una scelta così ampia di gTLD può essere decisiva per presentare nel modo migliore la propria attività. L’aspetto positivo è che sicuramente gli utenti di Internet identificheranno più facilmente i nuovi domini e li riconosceranno nel momento delle loro ricerche. Nomi come. music,. sport,. roma e. shop sono molto più significativi e gli utenti saranno facilmente in grado di riconoscere ciò che fai, solo guardando l'URL.
Diverso è il caso di aziende che hanno già un proprio dominio che ha guadagnato nel tempo una buona posizione online. In questo caso è necessario valutare bene se adottare una strategia con un nuovo dominio.
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