Riaperti i termini per le domande di contributo al CATA FVG da parte delle imprese artigiane che investono nel commercio elettronico. L'intensità dell'aiuto è del 30%.
Cosa finanzia il bando
Sono stati riaperti i termini - con le modifiche al TU 2021 pubblicate su BUR dd 21/0/2021 - per la presentazione delle domande di contributo al CATA da parte delle imprese artigiane, per l'acquisizione di strumenti, programmi e consulenze che facilitano l'accesso al commercio elettronico.
Si tratta di contributo a fondo perduto, che prevedono il finanziamento delle seguenti spese:
- consulenza per la creazione di siti di commercio elettronico;
- consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell'applicazione che gestisce l´attività di vendita o promozione via internet quali applicazioni di e-commerce, applicazioni business-to-business, etc;
- consulenza per l´integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM);
- assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico;
- servizi di traduzione dei testi del sito;
- consulenze per studi di web marketing, per piani di diffusione e posizionamento del sito web finalizzati alla promozione del sito;
- hardware per una sola postazione completa (incluso il sistema operativo);
- hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza di connessione alla rete;
- sistemi informatici (software, brevetti) acquistati o ottenuti in licenza comprese le spese per la registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
- software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la Secure payment System;
- applicativi e programmi per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CRM).
A chi è rivolto
Alle micro, piccole e medie imprese, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane (A.I.A.), di cui all’articolo 13 della legge regionale 12/2002.
Perché le imprese locali dovrebbero investire nell'ecommerce?
In questo articolo abbiamo descritto alcune previsioni sul futuro dell'ecommerce in termini di trend e sul fondamentale ruolo delle imprese locali.
L'intensità degli incentivi
Il contributo concedibile è del 30% delle spese ammissibili.
E' elevabile al 40% in una delle seguenti condizioni:
- imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria giovanile;
- imprese artigiane appartenenti all’imprenditoria femminile;
- imprese artigiane localizzate nelle aree di svantaggio socio economico.
La spesa complessiva ammissibile deve rientrare nei seguenti limiti:
- importo minimo 3.000 euro
- importo massimo 30.000 euro.
Sono finanziabili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020.
Come presentare la domanda di ammissione
La domanda di contributo, insieme alla rendicontazione della spesa, deve essere presenta a conclusione del programma di investimento, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) entro questi termini:
- dal 22 aprile 2021
- al 31 ottobre 2021.
Il procedimento di valutazione è a sportello, secondo l'ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Le linee guida per la presentazione delle domande si trovano a questo link.
Il nostro supporto per la richiesta di contributo
Oltre a realizzare il tuo sito di commercio elettronico, ti possiamo assistere in tutte le pratiche per la richiesta di contributo:
- capire se la tua impresa rientra tra quelle che possono accedere al bando;
- predisporre la domanda di contributo;
- rendicontare le spese.
Ti seguiamo passo dopo passo durante tutto l'iter burocratico, con serietà e competenza, lasciandoti libero di pensare solo alla crescita della tua impresa.